
Molti sono gli alimenti, al giorno d’oggi, che possono essere comprati in diverse qualità di freschezza. E’ possibile comprare un tipo di latte che è particolarmente fresco, ma scade entro qualche giorno a prescindere. E’ possibile comprare un tipo di formaggio che invece dura molto di più del normale, a patto naturalmente che venga conservato come deve. Ma come si può intuire la durata della conservazione? Ovviamente, tutto ciò si può prendere a riferimento sulla data di scadenza. Qualsiasi prodotto in genere ha un dettaglio simile, ma il modo con il quale quest’informazione viene elaborata cambia di prodotto in prodotto. Tra i diversi alimentare capire se le uova sono fresche o meno è tra quelli maggiormente complicati.
Il fatto è che la data di scadenza è sempre sulla sua premessa di consumazione entro “Preferibilmente” la data riportata. Questo perché in molti casi è impossibile davvero indicare quando un cibo o una bevanda può andare a male. E’ però possibile constatare il momento in cui comincia a perdere sapore, o alcuni dei suoi ingredienti non sono più efficaci o carichi come un tempo. Questo significa che, ovviamente, non bisogna mai gettare qualcosa non appena scade: può ancora essere buono da consumare.
La prova per sapere se le uova sono fresche
Ma non tutto si può decidere immediatamente se è buono da mangiare o meno. Ad esempio, le uova non danno mai particolari segni di deterioramento. Possono dare qualche informazione in più grazie alla data di scadenza impressa sul guscio o sulla confezione, ma se refrigerate propriamente possono durate anche di più oltre la scadenza. Da qui però il dubbio: come si può davvero giudicare se un uovo è andato a male?
Esistono pochi, ma precisi metodi per comprendere se un uovo è andato a male. Innanzitutto, è di buona costanza provare a scuoterlo. Questo non solo indica se qualcosa non va nell’uovo, ma può anche specificare se le uova stesse sono refrigerate in maniera eccessiva, congelando il suo interno. Questo può provocare la rottura dell’uovo dall’interno, o comunque guastarne le sue qualità. Se sentite qualcosa di solido nel mentre questo viene scosso, non è certamente un buon segno.
Ma la prova definitiva per sapere se le uova sono fresche è una sola ed è quella dell’immersione. Riempite una tazza da latte (o comunque un recipiente abbastanza capiente) con dell’acqua, e metteteci un uovo dentro. A seconda di come si posizionerà, si potrà capire se l’uovo è andato a male o è ancora fresco. Questi sono i risultati probabili:
- l’uovo va a fondo: significa che questo è fresco, pronto all’uso e che ha conservato più o meno tutto il suo sapore;
- l’uovo va a fondo, ma rimane in piedi con la punta verso l’alto: questo indica che l’uovo sta potenzialmente andando a male, ma non al punto di diventare immangiabile, può essere consumato, e va fatto subito;
- l’uovo galleggia: in questa caso l’uovo è andato completamente a male,non è possibile consumarlo e va gettato.
Le uova sono un ingrediente o un valido alimento che di per sé si può adattare ad un sacco di circostanze. Possono essere consumate crude, strapazzate, o farne una frittata. E’ possibile usarli per dolci ed altri preparati, anche salati. Insomma, dal suo punto d’origine è possibile preparare un sacco di ricette.
Ma bisogna anche ricordare una cosa: la conservazione e lo stato attuale dell’uovo. Infatti, se conservato nella sezione sbagliata del frigo, è possibile che questo si congeli all’interno. Anche se potenzialmente non è un gran problema, ne può guastare il sapore. E non solo: un uovo che non è ancora completamente guasto è comunque adeguato per la consumazione solo previa cottura. Questo perché la presenza di elementi che possono causare qualche mal di stomaco di troppo sono ovviamente più numerosi, e consumare l’uovo crudo (o preparato a freddo) non è perciò completamente consigliato. Conservate dunque quest’occasione solo per uova che vanno cotte e perciò fritte, preparate in una frittata, e così via.
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