Mettere ordine nel frigorifero: è capitato a tutti di ritrovarsi un frigo pieno zeppo di cose. Per via di una famiglia numerosa o semplicemente per una pianificazione non ottimale delle scorte alimentari. Basta qualche giorno in piú e il frigorifero sembra una giungla. Diventa importate mettere ordine nel frigorifero in modo da evitare sprechi alimentari e conseguenti sperperi economici.
Non possiamo dimenticare che oltre ad assicurare alimenti gradevoli, la conservazione al freddo è un metodo importante per rallentare la moltiplicazione di microrganismi dannosi, sia per gli alimenti che deperiscono, ma soprattutto per chi li consuma.
Da dove partire per mettere ordine nel frigorifero?
Prima di rimettere ordine dentro al frigo è sempre buona regola iniziare con una pulizia approfondita dell’attrezzatura e di tutti i suoi ripiani e contenitori.
Per procedere correttamente è necessario effettuare la sanificazione a frigorifero vuoto e spento. Per questa ragione, a meno che si abbia a disposizione un altro frigo in cui spostare al freddo tutto il contenuto, è bene organizzarsi in anticipo programmando una settimana in cui si esauriscono tutte le scorte fresche presenti a cui seguirà una buona spesa. È molto importante che nulla, in particolare carne, pesce e latticini freschi, rimanga a temperatura ambiente mentre si effettua la pulizia del frigorifero e neppure sia a rischio di contaminazione da prodotti di pulizia.
Quali prodotti è meglio utilizzare per la pulizia del frigorifero?
La prima operazione consiste nel togliere tutti i ripiani e i contenitori e metterli in lavastoviglie, la quale si occuperà di detergere e disinfettare le parti mobili del frigorifero mentre ci si dedica al resto.
A questo punto si comincia rimuovendo lo sporco visibile derivante da residui di cibo, sbrinando le parti in cui si sono formati strati più o meno spessi di ghiaccio e ripulendo dalla ventola il velo di polvere che si è depositato sulle pale. Durante questa fase è possibile utilizzare un qualsiasi prodotto, dallo sgrassante spray ai più naturali acqua e aceto o acqua e limone. Si può anche utilizzare un generatore di vapore tipo vaporella, ne esistono di varia qualità ma per tutte le tasche (poi ti spiegherò meglio il motivo).
Eseguita la prima pulizia si deve passare alla sanificazione del frigorifero. Questa azione è volta a eliminare una quantità sostanziale di carica batterica potenzialmente nociva per la salute. Per questa operazione bisogna usare un disinfettante specifico meglio se riporta il bollino del Ministero della Salute. Per esempio, l’Amuchina o il Lysoform ma anche altri prodotti che riportano la dicitura “Presidio medico chirurgico approvato dal Ministero della Salute “. Val la pena di rammentare che ogni disinfettante ha un suo tempo d’azione e non agisce mai istantaneamente; quindi, bisogna attendere un po’ prima di risciacquare.
Alternativa al prodotto chimico per la disinfezione? Anche in questo caso il vapore! Le vaporelle, di cui abbiamo accennato, lavorando a temperature molto elevate, garantiscono l’eliminazione dello sporco ma anche l’uccisione di una buona percentuale di microrganismi patogeni. Quest’ultimo trattamento è molto efficace anche per rinvigorire, nonché pulire a fondo, le guarnizioni di chiusura del frigorifero.
Ora la sanificazione è quasi finita, si completa il tutto asciugando con carta assorbente o in alternativa con panni asciutti e appena lavati.
Come disporre gli alimenti nel frigorifero
Una volta completata la pulizia è necessario impostare la temperatura del frigorifero intorno ai 4°C e verificare, attraverso un termometro, che venga mantenuta tale durante tutto il periodo dell’anno, sia d’inverno che d’estate.
Ora passiamo all’organizzazione interna dell’attrezzatura e alla separazione degli alimenti. Perché dopo pochi giorni non ritorni il caos nel frigo è necessario definire delle regole stabilendo una destinazione fissa ad ogni tipologia di alimento seguendo logiche precise e mantenere tutti gli alimenti in contenitori con coperchio.
Per stabilire la giusta posizione di ogni tipologia di alimento bisogna tenere presente due aspetti:
- la temperatura non è omogenea in ogni punto del frigo, in quanto il caldo ha la tendenza a salire verso l’alto; quindi, il punto più freddo del frigorifero è il cassetto destinato a frutta e verdura, mentre la mensola più alta è la zona più calda;
- è necessario evitare che gli alimenti più “sporchi” (es. frutta e verdura, carne e pesce) non contaminino gli altri alimenti, in particolare quelli che non verranno cotti prima di essere mangiati.
Per conciliare questi due aspetti e garantire la sicurezza di ogni cibo gli alimenti vanno riposti in contenitori chiusi, in modo che gli uni non vengano in contatto con gli altri, seguendo questo ordine, dall’alto verso il basso:
- latticini, affettati, uova e salse che tollerano temperature più elevate, in alto;
- semi-lavorati (salse, sughi, ripieni, ecc.) ed avanzi di cibo, nella zona intermedia ma sopra gli alimenti crudi;
- carni crude (tenendo ben separate quelle bianche da quelle rosse) e pesce, in contenitori e su vaschette che possano raccogliere i liquidi, subito sotto;
- frutta e verdura nell’apposito scomparto in basso;
- nella porta vanno messi solo gli alimenti che possono tollerare gli sbalzi di temperatura (bibite, marmellate o altro).
Se il frigorifero fosse zeppo di prodotti?
È preferibile non riempire il frigorifero con troppi alimenti. Un frigorifero troppo riempito di alimenti non consente all’aria di circolare e la distribuzione della temperatura verrà ostacolata. Inoltre, con la presenza di troppi alimenti è più facile che uno vada a nascondersi dietro ad un altro e venga dimenticato, favorendo lo spreco alimentare.
Semplici e sane abitudini consentono di mantenere fragranza, salubrità e qualità dei cibi, a tutto vantaggio della salute ma anche del portafogli grazie alla limitazione di inutili sprechi.